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E’ con entusiasmo e soddisfazione che vi segnaliamo il successo ottenuto dai vini prodotti dall’Azienda “Le Lupinaie” valutati nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2014 di Luca Maroni.
L’Azienda è stata infatti una delle numerose realtà recensite e i vini hanno ottenuto valutazioni degne di nota.
Nella Fattispecie è stato eletto come “Il Miglior Vino” il Ciliegiolo “Sole di Notte” che ha ottenuto un punteggio di 88 su 99 nella scala di punteggio adottata nell’annuario. Questo vino è composto da uve Ciliegiolo per il 90% e da uve Syrah per il 10% macerate a caldo per 12 ore e lasciate fermentare a temperatura controllata, dopodiché viene affinato sulle fecce fini, lasciato maturare in acciaio e ulteriormente affinato in bottiglia.
Una dolcezza di amarena, francamente, densamente squisita. Un frutto all’olfatto terso e viola, come nuovo vivo che deriva da distintiva enologia esecutiva. Dotato di quella fragorosa potenza espressiva di viola e di mora che solo questa varietà sì fulgida sa esprimere.
Apertura olfattiva che spinge forte sull’integrità, sulla nitidezza, sullo splendido nitor di frutto di questo di questo lindo profilo, E il palato che non si rivela più amaro, la morbidezza è la stessa, polposa e suadente, netta e floreale, del profumo. Che delicata levigatezza che impressione di polposità armoniosa. e la sua qualificante densità estrattiva, che le sue carezze rende, come dense, persistenti e cremose.
Gli altri vini prodotti dall’azienda Le Lupinaie e valutati nel prestigioso annuario sono i seguenti:
I Vini sono stati così recensiti nel commento conclusivo della sezione dedicata all’Azienda:
I Morellino di Scansano di Le Lupinaie rivelano grande cura viticola, entrambi fitti, morbidi, svelano buona integrità enologica esecutiva. Di ottima morbidezza e di piena suadenza di sole il Vermentino Maremma Toscana 2012, denso e glicerinoso al tatto il Rosato La Luna di Giorno 2012. Ma la migliore realizzazione di questo produttore è il suo grande Ciliegiolo Il Sole di Notte 2012: qui della luminosità della terra compositiva si libera turgida e nitida tutta la dolcezza, la forza di tinta, la sua selvaggia potenza nativa.
